domenica 29 luglio 2007

Altre poesie

ALLA RICERCA DI UNA RAGIONE PER VIVERE
Il mare dentro agli occhi
tinti di blu l'ho visto
ma ho visto dentro anche le onde
di tempesta e un orizzonte
vano
che lei, lontano, assorta
cercava di scoprire
così da definire il senso
della propria vita.

DESIDERIO DI PACE
Come il ghiaccio
che ricopre la terra
congelando solchi e zolle
ed ogni seme
vorrei che i miei pensieri
e il desiderio che in me
sì preme
subitanei potessero fermare
orrori ed ogni guerra.

ANZIANI FRAGILI
Fragilità incombe sopra ogni vecchio
se nello specchio vede solamente
l'apparir di un guscio ruvido e cadente.
Ma se cercando nella propria mente
sono i pensieri ancora vivi a farsi spazio
allora è quercia la ragion
che guida e non si ferma
anche se il guscio è instabile, dolente.

LA FORZA DELLA MUSICA
Jazz, rap, rock,
funky, pop.
Musica pentatonica,
contemporanea, dodecafonica.
Che sia una melodia
oppur cacofonia
ogni via conduce
all'arte del suono
che come un tuono
nell'aria vibra
e si diffonde
propagando le sue onde
che manifestano, pulsando,
la forte fibra della vita.

PERCEZIONE DELLE FORME
Di giorno tutto conduce
al senso delle cose.
Definiti profili, visibili colori,
definite pose.
Ma è nella notte
che misteriose diventano le forme
così da percepirle appena,
quando già tutto dorme,
alla fioca luce dei lampioni.

ROCK OPERA (made by Sandro Glavina) "SPARTITI SEGRETI DI RICCARDO VINCENZO DORACCI - 2011 - L'opera è pubblicata in www.sandro-glavina.magix.net
TRAMA DELL'OPERA:

Nel mercatino dell’antiquariato di San Miniato (PI), Sandro Glavina acquista un ottocentesco lume a petrolio da tavolo. Usato come sopramobile nella casa empolese, un giorno il lume viene urtato e cade a terra rompendosi. Con sorpresa si scopre che il lume all’interno della sua base, cela un piccolissimo taccuino di una ottantina di pagine. Si tratta di un taccuino con fitte annotazioni, molte delle quali quasi illeggibili, ed alcune pagine riportano anche appunti di notazioni musicali. In una pagina c’è anche uno sbiadito ritratto… Il taccuino è quello appartenuto a Riccardo Vincenzo Doracci, naturalista, studioso di filosofia e cultore di musica rinascimentale, barocca e del romanticismo del suo tempo, ricercatore inoltre di musiche di varie culture ed etnie incontrate durante i suoi viaggi in Sudamerica ed in Oriente, indi compositore per hobby. Doracci, nato a Firenze nel 1805, morto presumibilmente nel 1885 (da quanto si evince dalle sue ultime annotazioni) a Londra. Scorrendo le pagine del taccuino si intuisce che lo stesso è più che altro una agendina nella quale sono fissati alcuni pensieri ed appunti essenziali del Doracci che si riserva di sviluppare i suoi scritti su altri documenti. Dai suoi appunti ed alcune sue frasi si evince però che Doracci nel 1870 viene travolto da una carrozza a cavalli a Londra, rendendolo storpio. Doracci pur identificando la carrozza, e la presunta appartenenza, si vede negare dalle autorità giudiziarie londinesi l’esistenza della stessa. “La carrozza non è mai esistita, sono fantasie del Doracci che si è ferito chissà come, forse in una rissa”. L’amarezza, lo sconforto, la sofferenza fisica lo accompagnano negli ultimi anni della sua vita che da un lato è stata proficua per le ricerche antropologiche e musicali compiute, ma che nella sfera affettiva ha riservato molto dolore al Doracci poichè ha perduto la moglie ancora giovane e la figlioletta in tenera età. Da quelle scarne notazioni musicali ritrovate nel taccuino del Doracci, probabilmente prime bozze delle sue ideazioni compositive contaminate dalle molte culture, nasce questa Opera Rock Sinfonica “Spartiti Segreti” di S. Glavina e L’U&L’O.

sabato 28 luglio 2007

Poesia: Anziani nella piazza - tratta da "Il senso del sociale" di S.G.

L'ombra che il campanile
proietta sulla piazza
ristora i vecchi
seduti in fronte alla chiesa.
Perchè quel prete che cammina
frettolosamente
e con la testa china
non si ferma ad ascoltare
ciò che i vecchi avrebbero da dire?
Pan bagnato sull'asfalto
gettano i vecchi ai piccioni
e i battiti d'ala e il gorgogliare
scandiscono il tempo
delle giornate avare del verbo